Una mattinata all’insegna dell’avventura!
Un percorso di due ore, tra soste, divertimento e piccolina da gestire. Una bellissima passeggiata nella natura, tra sentieri, viottoli in salita a cercare tracce e segnali, lungo un sentiero nel verde rigoglioso, tenere foglioline luccicanti per il riflesso caldo e tenue di un sole primaverile… E tra piste, segnali, sentieri e radici a vista di alberi nodosi guardiani di questo percorso avventuroso e sfuggente ecco che all’improvviso, la vegetazione si apre in un panorama mozzafiato: incredibili formazioni rocciose alla fine del percorso, create un po’ per l’erosione degli agenti atmosferici, un po’ per lo sfruttamento dell’uomo da parte delle cave… ma dove siamo? Chi ci ha trasportato nella calda e torrida Arizona? Un tripudio di colori caldi, dal rosso intenso al giallo dorato, attraversando tutte le varianti dell’arancione… Correre inerpicandoci, impolverarsi, sorridendo… i nostri nomi impressi sulla sabbia rossa come il fuoco e soffice come la farina… Alice al massimo della gioia…e noi con lei!
Roussillon… polvere, terra, sorpresa… un posto semplicemente da non perdere.
Lungo il percorso incrociamo una cascatella…propongo ad Alice di correre attraversandola e “chisseneimporta se ti bagneraì tutta…”
Alice con un’espressione un po’ perplessa, sbigottita, ma che diventa subito entusiasta, accetta la proposta con gioia e spirito d’avventura… io la guardo correre, emozionarsi e felice bagnarsi sotto il getto di acqua gelida.
Forse una proposta insensata per i più…non certo una idea da genitori “sensati”…
Nel guardare quella cascata ho seguito l’istinto di getto di essere un genitore che si concede la possibilità e il lusso di scegliere di essere vicino allo spirito un po’ folle della propria figlia bambina… Di essere genitore ricordandomi che sono anche una bambina, e che si può essere mamma e papà’ senza dimenticarsi di essere stati figli, di essere stati bambini gioiosamente un po’ folli e incoscienti… Di fronte a quella cascata, a quell’espressione di gioia di mia figlia, di fronte all’entusiasmo che si trasferiva e si accendeva sul mio volto…beh c’è forse il mio personale, originale forse, ma sicuramente follemente sano modo di essere mamma… una mamma abbracciata dalla sua Alice che si diverte a schizzarla e con un sorriso, che non si può dimenticare, dice: ” mamma sei troppo forte!”….
Sono una mamma felice di essere questa mamma…