Non lontano da Roma, il lago del Salto. La dolcezza del camper con un’amica

by Mariangela

di Mariangela Bruno

Non lontano da Roma, un lago. Dalla cartina, con quella dose di fantasia che da bambini ci sembrava così reale, e che ora da grandi sembra uno sforzo di esotica creatività, ha la forma di un drago con le fauci aperte piene di spade di fuoco articolate e danzanti.

Prendiamo il camper per un salto in libertà e nella natura… due necessità vitali in questo disarmonico novembre invischiati nella pandemia. E allora si parte per il Lago del Salto!

Avevamo un’altra destinazione, ma all’ultimo secondo la voglia di fare una sorpresa ad una mia grande amica, per la prima volta camperista, ha avuto la meglio!

Partire con il camper è già felicità: non importa dove, come e se… mi fa felice, mi da gioia, mi fa essere a casa, semplicemente a casa con le piccole cose, con gli spazi piccoli, con i miei immensi amori, con la mia libertà sotto i piedi e la leggerezza nell’animo, la passione negli occhi e la curiosità che scivola consapevolmente tra le pieghe di tutto ciò che ha reso la vita in camper il nostro piccolo mondo intoccabile da tutto e tutti… qui non arriva Covid, qui non c’è paura e sospensione, qui non c’è smarrimento. Qui ci siamo solo Noi, qui siamo solo liberi. Qui c’è Felicità….

Ma ritorniamo al lago del Salto…. attraversiamo la natura dell’alto Lazio dolcemente collinare in direzione della campagna reatina con la consueta energizzante playlist della nostra Ado preferita… proseguiamo placidi nelle prime ore del pomeriggio. Ed ecco lì la nostra meta, l’area sosta Il Ghiro , a Borgo san Pietro a ridosso del lago, in un bel bosco con le piazzole nascoste dalle tante foglie gialle che confondono i bordi delle piazzole volteggiando libere nell’aria dai rami secchi spogli e poetici sopra di noi…

Dani ci vede arrivare… corre verso di me… sorrisi e abbracci e occhi pieni di dolcezza… due amiche che a dispetto di luoghi, spazi, tempi e circostanze, condividono pezzi importanti di vita… e per la sua prima volta in camper dovevo esserci!!!

Giorni sereni… andare al lago all’imbrunire, con il mistero e il fascino del nero e delle variazioni del viola che cede il passo alll’arancione del sole e dei lumini delle case. Una passeggiata con l’aria fresca del mattino, tra i colori del meraviglioso autunno, le chiacchiere di due amiche, le scarpe da ginnastica tra le foglie… la casetta nascosta trai rami, meta e riparo di chi ha voluto ritagliarsi un angolino solo per sè, fuori da tutto (così abbiamo colorato quelle assi e quella porticina nascosta tra i rami del bosco, con il sole che illuminava le travi consumate dal tempo…) i nostri passi, il silenzio del lago, i km che correvano veloci e le foto piene di sorrisi.

Due sedie sotto un albero tra un libro da leggere, un webinar da ascoltare e mani calde con una tisana calda ina mano, un bellissimo uomo che con il giubbotto rosso fuoco della Norway viene portato a spasso da una curiosa cagnolina. Un pranzo improvvisato tutti insieme, condividendo viaggi, pezzi di vita da camperisti in libertà, nuove conoscenze, ricette, vino e allegria…

E poi via… la carovana parte… e questa per noi è decisamente un’esperienza nuova, noi che siamo fieri amanti della solitudine dei nostri viaggi per prendere tutto dall’esperienza di cura che il camper può dare alla nostra famiglia che in quei momenti, sulla giostra della nostra casa macchina, diventa il nostro guscio, il nostro nido, la nostra cura.

Attraversiamo la maestrosa diga del Salto, per inerpicarci sulla montagna: nel piccolissimo borgo di Rocca Vittiano, con la sua rocca maestosa di pietra viva è una cartolina da altri tempi… solo gatti panciuti tra le sue vie, che si lasciano accarezzare e ovviamente immortalare in innumerevoli foto tra le mani curiose dei bambini urlanti e festosi.

Un pò più su, a Poggio Vittiano sembra che la signora Giulia non vedesse l’ora di aprirci le porte di casa sua: lei e suo marito, una tosta sarda ed un placido romano hanno deciso di allonatnarsi dalla Capitale in questo convulso e confuso periodo per rintanarsi tra loro nella loro casa in questo piccolo paesino pieno di fiori, gatti, odore di legna e caldarroste, luci arancioni e turchese blu del cielo al tramonto. Qui passano un tempo senza tempo a ridipingere di verde intenso le porte e a sfornare torte al cioccolato e nocciole. Ogni tanto sotto il pergolato si lasciano cullare dalle sedie a dondolo e ammirano persi in chissà quali pensieri il lago al tramonto sotto di loro…. questa è vita meravigliosa…..

2 comments

fravikings 30 Novembre 2020 - 12:40

Che bellezza! Ci sono tanti piccoli laghi in Lazio che meritano di essere scoperti; io quest’estate sono stato al lago del Turano, nei pressi di rieti ed ho visitato i borghi circostanti. E’ stata una piacevola sorpresa!

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ti parTiamo di noi 5 Dicembre 2020 - 8:30

Ti ringrazio per la segnalazione… in effetti li stiamo scoprendo pian piano anche noi. Teniamoci aggiornati!

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