Il giro tra le isole lontane procede alla scoperta della bell’Italia.
Si risale in territorio campano. I paesaggi cambiano. Gli odori e i profumi sono tipici di queste zone. Arriviamo in un’isola che ha fatto dei colori il suo vestito migliore.
Procida.
Risalendo dal porticciolo affollato, dopo una manciata di metri, attraversando una strada antica, si arriva nella piazzetta centrale, dove Tommaso Ambrosino ci aspetta davanti all’Ufficio Postale con un bicchiere di limonata ed un sorriso aperto e gioviale. “L’isola è bella, ma bisogna scarpinare un po’ tra le sue viuzze”. Il direttore è felice di raccontarci la sua terra e il suo lavoro dopo aver conosciuto le realtà di Milano e Napoli. “Io sono procidano. Sono sempre stato bene. Ma l’isola con i suoi colori è nel mio sangue.
Qui dovevo tornare”. Le sue parole sono cariche di trascinante orgoglio. “In Ufficio ci sono tanti turisti che passano per spedire una cartolina, ma i miei clienti sono soprattutto i pensionati con in mano i loro libretti e buoni. Procida è un’isola di risparmiatori”. I pescatori di una volta sono diventati oggi i marittimi che lavorano nelle imbarcazioni.
Qui la vita procede allegra e gioiosa: ci si ritrova nella piazzetta dedicata a Massimo Troisi, fin giù alla Marina di Coricella dove il grande Massimo ha girato alcune delle sue scene migliori del film “il Postino” quando parlava con i pescatori.
https://www.10cose.it/ventotene/cosa-vedere-procida
Maria Romano gestisce il piccolo ufficio di Ventotene, nella piazzetta del paese.
In questa stagione l’isola più selvaggia della costa laziale è tutta un susseguirsi del lillà delle bounganville che si protendono tra il cielo azzurro e il blu del mare. In questa isola tutto sembra fondersi e confondersi in un clima soave. “Conosco tutti i clienti del mio Ufficio. Siamo sempre pronti a fornire i servizi e i prodotti della nostra Azienda: ma lo facciamo con lo spirito della grande famiglia. In estate gli isolani sono 700 ma con la brutta stagione si scende a 200! Insomma come una bella squadra allargata!” La direttrice vede il mare dal suo ufficio.
E l’isolotto di Santo Stefano più piccolo e oggi disabitato. Un tempo sede di un carcere che ha visto tra i suoi “ospiti” un giovane partigiano di nome Sandro Pertini durante il confino degli anni 40, e il politico Altiero Spinelli. Proprio da qui parte l’idea del “Manifesto di Ventotene” il documento che traccia l’idea primordiale di una Europa unita.
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