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Bruxelles ci ha letteralmente conquistati. Vagare per le sue vie è stato eccitante, emozionante sereno e costruttivo… come non mai. Ognuno di noi l’ha vissuta da una sua prospettiva, guardandola ed apprezzando le corde che questa città ha saputo toccare al meglio. Dal bambino pisciottino di una bimba di 9 anni, alla pipa di Magritte, alla responsabilità emozionante del Parlamento Europeo, all’Atonium con il suo far sentire piccoli, ma padroni con la forza di volontà della propria vita.
Bruxelles nei nostri 4 cuori.
Mariangela
- Quel mazzolin di fiori… La mostra dei fiori, o meglio delle composizioni floreali di artisti da varie parti del mondo, allestita dentro le sontuose e magniloquenti stanze del Municipio, sarebbe stata una delle cose che non avremmo visto… poi Cloe mi chiede di andare con lei e insiste davvero tanto… perché vuole vivere una esperienza solo con la sua mamma… il profumo e la bellezza segreta di questa meravigliosa mostra rimarrà al lungo nel mio cuore con tutta la sua colorata tenerezza.
- Patatine, cioccolato, birra e waffel. Ma come fanno a non ingrassare…. Dovunque in ogni forma e misura questi quattro pilastri della cultura belga… impossibile resistere… se fai il virtuoso con uno, subito l’altro ti strizza l’occhietto… e ovviamente abbiamo ceduto a mani basse!
- Grote Markt. Una piazza che è un merletto ricamato tra grandezza, trame d’oro, orli smerlati. Mai vista una piazza in cui ogni singolo palazzo è un capolavoro di ricchezza, armoniosità, statue e finestre decorate. Turisti, vivaci bar colorati, ballerini e musicanti improvvisati. Di giorno e di sera è davvero probabilmente la piazza più bella al mondo
- Quella sottile pioggerellina…. Esci con il sole, arrivi con una leggera scarnebbia (in alessandrino è ciò che è più denso della nebbia e più sottile della pioggia), ti imbatti in un vento pungente, poi arriva il sole caldo e alla fine una bella scarica di 5 minuti di pioggia violenta. Ma come si vestiranno qui a Bruxelles??
- Magritte. Non programmata la sua mostra, d’altronde qui siamo a casa sua. Insieme a Frida, Klimt e Caravaggio è uno dei miei artisti preferiti. Il suo mondo di immagini, senza simboli e con un senso, il suo balletto tra parole, immagini, e rappresentazione della realtà… il mistero della vita trasmesso sulla tela.
- Il parlamento Europeo. Fa uno strano effetto essere stati qui. E non mi aspettavo di sentirmi emozionata…sono entrata quasi con reverenza… ho guardato con stupore e orgoglio le mie figlie che continuavano ad informarsi sul grande valore del significato di Unione e di confluenze… come la grande scultura che simboleggia le connessioni umane sociali e culturali di tutti i popoli europei. Visitare un luogo che non è solo un luogo, ma dove si ama e si tenta il senso migliore dell’unopne tra i popoli.
Cloe
- L’Atomium mi è piaciuto molto: 1° mi ha interessato molto la struttura; 2° è stato bellissimo salire insieme alla mia famiglia in cima e vedere il panorama
- Bambino Pisciottino. A me è piaciuto, però questo simbolo è per me volgare
- Negozi di dolcetti. Negozi di dolcetti a migliaia…gnam…gnam.
- La città vista dall’alto è stata bellissima
- Ohh mamma mia! Per quanto erano belli i negozi ci siamo stati per ore!!
Fabio
- L’atomium, innanzitutto per l’idea di ingigantire miliardi di volte una particella elementare invisibile all’occhio nudo, quasi a simboleggiare la forza umana di rendere visibile anche ciò che in modo naturale risulta inaccessibile. Ma anche come rappresentazione della tenacia, visto che avrebbe dovuto essere smantellato al termine dell’expo ma è riuscito a resistere fino a diventare addirittura il simbolo della città.
- L’integrazione architettonica tra vari stili degli edifici, che riesce ad amalgamare in un unico melting pot palazzi rinascimentali, chiese gotiche e grattacieli ultramoderni, rappresentazione plastica di quello che la città simboleggia, un punto di incontro delle diversità razziali, sociali, economiche…
- Il Parlamento Europeo e il quartiere degli uffici UE trasmettono un senso di soggezione, aiutando a riflettere sull’importanza delle decisioni che vengono prese in quelle sedi, utili a compiere il sogno di integrazione tra popoli che per secoli hanno lottato fra loro e che oggi permettono ai loro figli di viaggiare e studiare liberamente e senza confini
- I mezzi pubblici, che a parte la spiacevole esperienza del salto corsa iniziale, sono rappresentativi di un modo di essere: puliti, ordinati e…puntuali! E’una esperienza unica e quasi irripetibile trovare ad ogni fermata l’orario con l’indicazione al minuto di ogni passaggio del bus.
- Le piste ciclabili, presenti in ogni via urbana ed extraurbana, che permettono spostamenti in qualunque luogo e rendono le due ruote una concezione di vita che ormai abbiamo imparato a conoscere e apprezzare in qualunque nazione a nord delle alpi
Alice
- Cura per i dettagli. Questa attenzione la si può trovare dovunque; dagli storici palazzi della Grand Place ai negozietti di cioccolato sparsi per le vie.
- Grand Place. La piazza principale diBruxelles è magica: ricca di vita per il gran via vai che si forma ogni giorno. Con i suoi locali caratteristici e non, e con i suoi artisti di strada che si dilettano nelle più svariate attività, rappresenta il cuore della città.
- Atomium. L’atomium rappresenta un atomo di ferro ingrandito miliardi e miliardi di volte. E’ incredibile come da cose piccole come un atomo possano nascere grandi idee, come l’Atomium, Sentirsi piccolo e grande è stato un tutt’uno.
- Parlamento Europeo. Poche parole per descrvere questo luogo, perché spero che possiate visitarlo un giorno e quindi non voglio spolierare niente ?. Allora, il parlamento europeo è bellissimo, sia dal punto di vista architettonico, sia dal punto di vista concettuale. Andando a visitare il parlamento Europeo ho capito subito come è difficile, e come è importante, lavorare qui; a partire dai parlamentari che devono saper decidere cosa è meglio per tutti noi cittadini europei, da Capo Nord alla punta più a sud della Spagna. Un alto ruolo che mi ha colpito molto è quello degli interpreti: il loro compito è quello di agevolare la comunicazione, poiché una buona comunicazione è alla base di una buona società. Sono semplicemente rimasta colpita, in modo immediato e genuino.