Non ho mai pensato di raccontare e raccontarmi attraverso le liste. Mi sono sempre sembrate fredde, ruvide nella loro assenza di parole descrittive. Come se per paura di approfondire facessero bastare il solo elencare. Come se la lista fosse di per sé sufficiente a far emergere l’emozione.
Allora dicevo, non ho mai provato simpatia verso questo elenco puntato e numerato, forse per la mia nota ritrosia per i numeri, per quanto l’elenco possa essere breve: io con i numeri proprio non mi sento a mio agio. Invece le parole… ah queste muse danzanti capaci di farmi volteggiare dove vogliono o dove voglio io, usandole e attraversandole. Lì si che è sento il mio karma… perché mi fanno sentire e andare oltre, mi permettono il Divagare, che non vuol dire distrarsi da quello che si vuole raccontare, ma imparare a sentire quello che si sta descrivendo. Le parole mi fanno allora di-vagare attraverso me… come ora!
Ma voglio provarci. Voglio che una lista sintetica sia pervicace ed incisiva. Sia un modo diverso e nuovo per incidere il ricordo. Ricordi ed emozioni sotto la forma del flag numerato di una TO DO list da vedere.
Vienna. Siamo qui. Tutti e 4. E quattro le prospettive con cui abbiamo scoperto questa città: allora ho chiesto a tutti noi di raccontarmi la loro Vienna attraverso 5 aspetti: quello che verrà con noi di questa città. Perchè alla fine quello che vediamo si deve trasformare in quello che portiamo via da un posto. Solo così l’avremo vissuto. Solo così un momento può diventare storia. La nostra.
Alice
- Mi guardavo intorno e vedevo solo palazzi belli e vie pulite. Un posto con un grande livello di civiltà
- Una città in cui la storia regna e quindi ogni angolo è pieno di misteri e avventure da scoprire
- La cultura: il Museum Quarter è un evidente esempio
- Vienna è piena di vita: dalla piazza in cui il Duomo di Santo Stefano regna sovrano fino alla piazza del Municipio con il suo fantastico Festival della Musica
- Allegria e colori dovunque.
Fabio
- Le vie eleganti, i palazzi austeri e il mix armonico di modernità.
- La metro senza barriere e controllori: fiducia nella civiltà? No, certezza.
- Il bacio di Klimt.
- La Sacher originale nel locale originale.
- L’aria e l’ambiente che si respirano alla manifestazione “Film Concerto” e alle bancarelle di street food nella piazza del Comune.
Cloe
- Una città piena di cavalli e carrozze. (Però la prossima volta facciamo un giro?).
- Il parco giochi del Praten.
- Una città tutta colorata con un sacco di parchi.
- Il castello della principessa Sissi: che bello!!
- La mia prima città che ho visitato in lungo ed in largo in bici…. Senza rotelle!
Mariangela
- La romantica cena a lume di candela ad alta quota sulla ruota panoramica del Prater: non fa niente che questa volta non eravamo noi….
- La sacher torte originale insieme a te e le mie lacrime per il tempo che passa.
- La casa del visionario architetto Hunderwasser: una dimora pazza e coloratissima giusta per me. Peccato che ci siamo appena trasferiti!
- Colori, odori, sapori: spezie e voci di un mercato multietnico.
- Il Nostro semplice bacio davanti ad uno molto più famoso. Per me sarà sempre un capolavoro.
