Un rocker sul palco… una rocker dentro!

by Mariangela

Che aria da impudente!

Che piglio strafottente di chi crede di poter spaccare il mondo. Di poterlo conquistare. Di essere il re. E guardandolo non puoi se non inchinarti a tanta baldanzosità.

Perché se un po’ di arroganza si accompagna ad una giovane età… allora puoi chiudere un occhio.Ma se è la nota in più per un grande, indiscusso e innegabile talento, ti fa quasi simpatia…

Damiano e i Maneskin…..clicca qui e guarda questo video 🙂 Una serata rock!

Io che non amo la musica da “spacca chitarra sul palco”, ma che ho un animo che più rock di così non si può! E ti ritrovi con due amiche a urlare inneggiando questo poco più che adolescente con una energia da Mick Jagger navigato! E urli, canti, balli, e batti le mani! E ti piace (non solo questo impudente ragazzetto!).

Non vedi solo un pischello talentuosissimo, a cui auguri di non perdersi. Che si prenderà tutto finchè può, e fa bene, ma che per prendersi anche il tempo della e nella fama, imparerà a smussare l’impudenza baldanzosa con un po’ di moderata saggezza. Quando crescerà. Per il tempo che passerà. Con il tempo.

Ma per ora va bene così… vanno bene quelle urla, quei movimenti un po’ equivoci, quel suo alludere al pansessualismo, tipico di molti della sua generazione… quel muoversi un po’ qua e un po’ di là (ma, in qualunque direzione decida di muoversi, lo fa in modo entusiasmante ed eccitante!). I suoi tacchi a spillo con plateau rosso (schiccosissimo) che sostengono due belle gambe muscolose, mentre volteggia in una sfrenata, vigorosa e sinuosa pole dance..

Una voce graffiante, sporca, profonda, al limite del torbido e dell’evanescente. Una voce che ti scuote, ti prende, ti si appiccica addosso.

Perché mi piacciono i Maneskin? Perché incarnano la possibilità di avere ancora tutto da prendersi, non con il caso, la fortuna o la raccomandazione. Ma con il talento. Che vuol dire merito. E oggi è una merce rara. Non un dono, o forse anche… dono condito da sacrificio, dalla costanza e dalla tenacia. Dal non arrendersi. Ragazzi che fino a ieri suonavano per le strade di Roma, magari li ho anche incrociati in Via del Corso… e forse Cloe ha ballato scatenata davanti a loro, come fa sempre!

Mi muovo frenetica urlando sotto il palco.

Poi mi fermo per un attino. La loro carica è la mia… non importa se ci sono quasi 25 anni di differenza tra me e loro: l’energia che anima gli animi e che ti fa muovere è forse la stessa… e anche se (ancora) non so ballare con i tacchi a spillo su un palo… su quel palco insieme a Damiano c’è una rocker inesauribile.

La musica va e ti trascina. Eh si…ti trascina.

Follow me. Follow me.

Now.

Pippipazza

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